Grazie Italia del pallone!
Ci hai fatto vedere in modo lampante, nell'erba in cui regnano le leggi della Fisica e non le chiacchiere dei cialtroncelli in tv, cosa succede quando si scambian polli per galli. A proposito di galletti, il nostro cugino d'oltralpe ha avuto stessa sorte.
Quando i nani si credono giganti, ben venga il patatrac!
Peccato solo che il Paese Reale non riesca a vedere se stesso in 90 minuti. Chiunque parli dei parametri vitali del nostro Paese annoia le masse di massaie e maschi pigri. Quindi la débacle verrà fischiata tra chissà quanti anni. Rideremo con Silvio 3D e le ragazze del Biscione ancora per un po'. Poi quando ci toglieremo gli occhialini griffati vedremo il disastro e alé coi pianti e le lacrime e con altri omuncoli del destino alti un metro e una mela ma simpatici e scaltri.
Nel frattempo, che fare? Chi tifiamo affondando?
Tifiamo i vivai delle parrocchie e dei bar, delle associazioni sportive di provincia, dello sport non televisivo.
Spostiamo la nostra febbre sulle serie 'minori'. Boicottiamo la Serie A.
Aboliamo le musichette e le starlette decerebrate dello sponsor e celebriamo il sudore e la passione. Andiamo alla ricerca del talento semplice.
Niente superstar strapagate che nel tempo libero scorrazzano in Lamborghini e non paghi (!) posano in mutande per Stilisti Famosi.
Gente che a meno di 30 anni guadagna milioni di euro in disprezzo delle moltitudini di persone in difficoltà.
E il capolavoro delle moltitudini di persone in difficoltà che coltivano a colpi di telecomando la propria irrilevanza e ballano il valzer sul ponte dello Stivale che affonda.
Aspetto il giorno del risveglio e lancio un appello:
Signor primo Ministro della Slovacchia, La prego umilmente:
VENGA A GOVERNARCI!